MANAGE
CERCA
Altro in Comunicati
I Giuristi Democratici salutano con soddisfazione la celebrazione dei processi Eternit e Thyssen Krupp
I Giuristi Democratici sostengono il dissenso non violento dei cittadini e delle amministrazioni locali contro la TAV in Val di Susa
Due Sì ai referendum per l'acqua bene comune
I Giuristi democratici esprimono dolore per l'assassinio di Vittorio Arrigoni
L'Associazione Giuristi Democratici esprime soddisfazione per l'esito del processo ThyssenKrupp
I Giuristi democratici aderiscono alla manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma
I Giuristi democratici condannano la repressione delle manifestazioni democratiche di massa in Libia e chiedono che cessi ogni assistenza e cooperazione militare italiana al regime di Gheddafi
Dalle recenti vicende relative al Presidente del Consiglio deriva un pericoloso deterioramento del nostro Stato di diritto
Tunisia: è necessario sostenere il processo democratico
I Giuristi Democratici aderiscono all'appello "Uniti ce la possiamo fare", lanciato dalla Fiom CGIL in vista dello sciopero generale proclamato per il 28 gennaio.
I Giuristi Democratici esprimono rispetto e solidarietà con gli operai FIAT di Mirafiori
Sull'ammissibilità del referendum per l'acqua pubblica: è necessario assicurare il diritto dei cittadini ad esprimersi sulla gestione dell'acqua
Manifestazioni degli studenti: garantire la libera espressione del pensiero contro la deriva autoritaria del governo
I Giuristi Democratici ricordano con affetto Aldo Natoli
No alla consegna a Madrid dei tre giovani baschi reclusi in Italia
 24 pagine  (357 risultati)
Sull'astensione indetta dalla UCPI
Redazione 31 marzo 2009 10:22
Comunicato sull'astensione indetta dalla UCPI dal 30 marzo al 2 aprile 2009.

Per l'ennesima volta l'Unione Camere Penali ha indetto un'astensione dalle udienze sul tema della mancata separazione delle carriere; questa volta, però, affiancando a quella motivazione una serie di critiche all'operato del governo in tema di sicurezza e di riforma organica della giustizia.
Non si può non essere d'accordo con l'UCPI quando contesta gli aspetti di irrazionalità e di disuguaglianza insiti nell'azione di governo, o quando critica l'innesco di una deriva culturale autoritaria.
Ciò che non convince é, da un lato, il metodo del ricorso, ancora una volta, all'astensione dalle udienze, strumento che, come abbiamo ripetuto sino alla nausea, é estremamente delicato e deve essere usato con grande oculatezza; dall'altro, la confusione tra la legittima critica a comportamenti governativi abbinata alla ormai più che decennale protesta per la mancata adozione di quella separazione delle carriere, divenuta ormai una bandiera, o forse meglio dire, un'ossessione dell'UCPI, quasi che si trattasse della panacea di ogni male della giustizia; e così, la mancata elaborazione di un progetto complessivo sulla giustizia viene abbinato al mancato accoglimento della richiesta di separazione delle carriere, contrabbandata dietro la sua assoluta necessità, asseritamente imposta dalla Costituzione; sul tema, abbiamo più volte ribadito che la terzietà del Giudice, voluta giustamente dalla Costituzione, é terzietà ( e dunque equidistanza tra le parti) nel processo e non nell'ordinamento.
Lo stumento dello sciopero, utilizzato in questa maniera, non fa che contribuire allo sfacelo di una giustizia al cui pieno funzionamento dovremmo essere tutti impegnati.
Per queste ragioni, l'Associazione Nazionale Giuristi Democratici esprime ancora una volta la sua contrarietà all'astensione in corso dalle udienze proclamata dall'UCPI.
Torino, 30 marzo 2009.
Avv. Roberto Lamacchia
Presidente Associazione Nazionale Giuristi Democratici