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I Giuristi Democratici aderiscono all'appello "Uniti ce la possiamo fare", lanciato dalla Fiom CGIL in vista dello sciopero generale proclamato per il 28 gennaio.
Redazione 17 gennaio 2011 22:39
Di fronte a un'offensiva senza precedenti nei confronti delle conquiste di civiltà e democrazia nel campo del lavoro e della rappresentanza sindacale, è giunto il momento di ribadire che il rispetto della Costituzione repubblicana deve partire dai luoghi di lavoro.
Per questo, i Giuristi Democratici saranno in piazza il 28 gennaio per esprimere il proprio sostegno ai lavoratori.

I Giuristi Democratici aderiscono all'appello "Uniti ce la possiamo fare", lanciato dalla Fiom in occasione dello sciopero generale proclamato per il 28 gennaio.
Di fronte a un'offensiva senza precedenti nei confronti delle conquiste di civiltà e democrazia nel campo del lavoro e della rappresentanza sindacale, è giunto il momento di ribadire che il rispetto della Costituzione repubblicana deve partire dai luoghi dove è più difficile far rispettare i diritti, ossia dai luoghi di lavoro.
Affermare il contrario, significa esattamente spalancare la porta a una deriva che porta dritti all'ottocento.
Per questo, i Giuristi Democratici saranno in piazza per esprimere il proprio sostegno ai lavoratori, impegnati a difendere la contrattazione collettiva e a contrastare la desertificazione delle garanzie legislative del lavoro, nelle manifestazioni che si svolgeranno in ogni regione d'Italia.

Torino-Padova-Roma-Napoli-Palermo, 17 gennaio 2011
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI