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Presidio davanti all'Ambasciata della Turchia - comunicato
Redazione 9 dicembre 2015 12:52
Domani giovedì 10 dicembre 2015, dalle ore 14,30, i Giuristi Democratici terranno un presidio in toga nei pressi dell'ambasciata turca a Roma in Via Palestro/angolo Via S. Martino della Battaglia per protestare «contro la repressione dei diritti civili e umani praticata dal governo della Turchia che ha portato all'uccisione violenta del compagno e collega curdo Tahir Elçi», presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Diyarbakir.
«Il suo assassinio —afferma il presidente dell'associazione nazionale Giuristi Democratici Roberto Lamacchia— rappresenta un'offesa e un attacco a tutta l'avvocatura e un monito perché essa non disturbi l'esercizio del potere. Ma il compito dell'avvocatura è sempre stato e continuerà ad essere —prosegue l'avvocato Lamacchia— quello di garantire a cittadine cittadini il pieno rispetto della legalità e dei principi universali che sanciscono i diritti fondamentali dell'individuo.»
Per Cesare Antetomaso, portavoce dei Giuristi democratici di Roma, «è ora importante inviare un messaggio alle autorità turche, affinché comprendano che avvocati e operatori della giustizia di tutte le nazioni terranno alta la vigilanza sulle indagini dirette ad accertare le responsabilità del gravissimo omicidio di Elçi, che fin qui non hanno potuto svolgersi —prosegue l'avvocato Antetomaso— stante il perdurante clima di intimidazione con altri agguati e colpi d'arma da fuoco nei confronti di avvocati e magistrati inquirenti in questi giorni, come descritto da Amnesty International e da organi di stampa indipendenti».
 

10 DICEMBRE  GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI UMANI

ONORE ALL’AVVOCATO TAHIR ELCI

Le associazioni di avvocati “Giuristi Democratici” e “Legalteamitalia” sono oggi 10 dicembre, nella giornata dei diritti umani, impegnati a ricordare il Presidente del Consiglio dell’Ordine di Diyarbakir, assassinato in Turchia il 28 novembre scorso, mentre conduceva, con altri avvocati, una conferenza stampa nel quartiere di Sur, invaso illegittimamente dalla Polizia e dall’esercito del governo turco, che aveva portato alla distruzione di case e alla morte di cittadini inermi , e   denunciava le violazioni dei diritti umani nei confronti di civili e bambini innocenti.

Egli si distingueva per l’impegno profuso da anni nei confronti dei rappresentanti  delle Istituzioni  civili della società curda, soggette a continui arresti di sindaci, avvocati e giornalisti per rispondere di reati di opinione previsti nella vecchia Costituzione redatta dalle autorità militari dopo il colpo di Stato del 1980 e mai riformata, nonostante le raccomandazioni della Comunità europea proposte alla Turchia al fine dell’entrata  nella stessa Unione, da questo Paese  più volte richiesta.

Gli Avvocati Europei democratici e i Giuristi Democratici italiani esprimono profondo cordoglio per la morte di Tahir, ma anche determinazione nel chiedere che la società turca e kurda denunci  tale uccisione come un crimine contro tutti i difensori  dei diritti umani e chiedono al governo di Erdogan di svolgere tempestivamente tutte le indagini necessarie a smascherare qualsivoglia  trama politica abbia determinato la morte dell’avvocato Tahir Elci, anche se ciò dovesse coinvolgere  persone e strutture  appartenenti  alle fila degli  apparati pubblici, come purtroppo è più volte avvenuto negli anni passati in Turchia.

Un avvocato assassinato per il suo lavoro è un attacco al diritto di difesa, all’Avvocatura e alla democrazia!

La nostra solidarietà è per tutti gli avvocati che in Turchia e nel mondo  vengono arrestati, torturati e uccisi nel portare avanti il loro mandato di difesa dei diritti civili e umani di tutti coloro che combattono per l’affermazione della democrazia concreta e stabile nella società civile, senza  più  dover sacrificare vite umane per ottenerla.

Roma, 10 dicembre 2015                                          Giuristi Democratici   Legalteam italia