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Comunicato sull'arresto di Mimmo Lucano
Redazione 2 ottobre 2018 15:23

L'arresto di Mimmo Lucano, Sindaco di Riace, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, rappresenta, purtroppo, un adeguarsi anche da parte di certa Magistratura alle scelte della Politica.

Siamo di fronte al caso di un uomo "simbolo" di un sistema di accoglienza e integrazione, al punto di essere inserito tra i cinquanta uomini più influenti a livello mondiale e di ottenere la prima pagina di Fortune.

Domenico, come Sindaco, da anni e da tre mandati, pubblicamente e pagando costi personali, ha sostenuto un rivoluzionario sistema di integrazione che ha consentito anche la rinascita di Riace, rianimata dalla presenza degli immigrati.

La Procura della Repubblica di Locri aveva già nel 2017 aperto un procedimento contro Mimmo Lucano in relazione ad asserite irregolarità della documentazione di bilancio; nel frattempo, il precedente governo aveva bloccato i fondi del Ministero con il rischio di fallimento del modello riacese.

Mimmo aveva allora attuato lo sciopero della fame, in ciò sostenuto anche da Giuseppe Fiorello, che ne aveva interpretato la figura in un film su Riace, mai uscito sugli schermi per l'esistenza di quel procedimento penale che preoccupava la Rai, che aveva co-prodotto il film.

Ne erano seguite le incredibili e inaccettabili dichiarazioni di Salvini che ha definito Mimmo Lucano uno "zero" e che ha dichiarato che si sarebbe recato a Riace solo quando vi fosse stato un altro Sindaco.

Ora giunge l'incredibile notizia dell'arresto addirittura per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, cui ha purtroppo fatto seguito l'esternazione da parte di Salvini della propria soddisfazione!

Dunque un attacco, peraltro già risalente, al modello Riace da parte della Politica e che ha trovato ora ulteriore e drammatica concretezza nell'operato della Magistratura: gravissimo sarebbe se vi fosse un legame tra i due piani, perché significherebbe un oltraggio inaccettabile al principio della separazione dei poteri.

Mimmo Lucano viene addirittura arrestato perché la sua meritoria opera, portata avanti da anni, costituirebbe favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sulla base di supposte, ma allo stato inspiegabili, esigenze cautelari.

I Giuristi Democratici, che avevano invitato il primo cittadino di Riace a un convegno sull'immigrazione per il prossimo 15 dicembre in occasione della propria assemblea generale, esprimono la loro piena solidarietà a Mimmo Lucano e auspicano che la Magistratura possa al più presto correggere il provvedimento cautelare a suo carico e restituirlo così alla libertà e al suo ruolo di Sindaco "visionario", così come è stato definito dalla stampa internazionale.

 

2 ottobre 2018

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI