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Ciclo di seminari "Le prospettive del pianeta carcere"
Redazione 11 marzo 2010 09:45
Bologna
11 marzo 2010 - 13 maggio 2010
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
Organizzato dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna

L’Ufficio del Garante delle persone private della libertà personale, che ha tra i compiti istituzionali quello di svolgere una attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, propone una serie di incontri sulla attuale situazione carceraria, partendo dalla patologica situazione di sovraffollamento delle strutture penitenziarie, in esse ricomprendendo anche i luoghi dove si eseguono le misure di sicurezza detentive, case di lavoro, case di cura e custodia, ospedali psichiatrici giudiziari, sempre meno luoghi di lavoro e di cura e sempre più contenitori di persone detenute in ragione di una ritenuta pericolosità sociale che spesso le condanna a lunghe e incerte pene aggiuntive. La riflessione vuole portare a comprendere oggi il senso della pena , per come è ancora strutturata, e in assenza delle riforme di sistema che avevano accompagnato la precedente legislatura, in primis quella del codice penale.
A fronte del fallimento del sistema della giustizia penale, bisognoso di processi giusti e celeri, di una ridefinizione delle fattispecie penali e di una gamma di sanzioni alternative al carcere, riservando la privazione della libertà personale ai fatti di maggior disvalore, e valorizzando le possibilità di reinserimento sociale, l’incremento della carcerizzazione, anche per effetto del continuo legiferare in materia penale, non mostra cedimenti. E così il carcere degli adulti e dei minori è per lo più abitato da persone disagiate, da tossicodipendenti, il cui numero non accenna a diminuire, da cittadini stranieri, la cui condizione di irregolarità spesso concorre a facilitare comportamenti devianti.
Particolare attenzione viene dedicata al tema dell’informazione sul carcere e a quello delle vittime dei reati, in nome delle quali si giustificano scelte legislative di rigore e di maggior penalità, senza che ad esse si accompagni una effettiva maggior tutela e un aumento della sicurezza collettiva, ma spesso contrapponendo il principio di rieducazione e di umanità della pena alle esigenze di tutela del singolo e della collettività .
Gli incontri vogliono essere un piccolo ma significativo contributo, per l’autorevolezza dei partecipanti, ad una miglior comprensione dell’attuale universo carcerario.