MANAGE
CERCA
“DALLA LEGITTIMA DIFESA ALL'OFFESA LEGITTIMATA? RAGIONI A CONFRONTO SULLE PROPOSTE DI MODIFICA ALL'ART. 52 C.P.” - Interventi di Insolera, Morandini e Siciliano
Redazione 14 gennaio 2019 16:50

Pubblichiamo gli scritti di alcuni dei relatori intervenuti al convegno “DALLA LEGITTIMA DIFESA ALL'OFFESA LEGITTIMATA? RAGIONI A CONFRONTO SULLE PROPOSTE DI MODIFICA ALL'ART. 52 C.P.” tenuto a Venezia il 5 ottobre 2018 su iniziativa dell'associazione nazionale Giuristi Democratici, di Magistratura Democratica e dell'Ordine dei giornalisti del Veneto.

Il disegno di legge già approvato al Senato ad ottobre 2018, approderà nei prossimi giorni alla discussione della Camera dei deputati.

Crediamo sia importante dare questo contributo conoscitivo.

La nuova modifica alla disciplina della legittima difesa, che già nel 2006 subì un rilevante cambiamento rispetto all'equilibrio normativo sancito dagli articoli 52 e 55 del codice penale, costituisce un pericolo concreto di introduzione nel sistema giuridico di principi contrari alla gerarchia dei valori costituzionali.

Valori come la vita umana, prima di tutto, che nell'immaginario collettivo – appositamente allestito per “giustificare” riforme non necessarie all'ordinamento e dirette solamente al conseguimento di consenso politico – si vorrebbe derubricare di fronte alla difesa del patrimonio.

Stravolgendo la scala gerarchica di valori costituzionali, il rischio è quello di introdurre con presunzione di legge l'impunità per l'uso della violenza da parte dei privati, impedendo che sia il doveroso accertamento giudiziale a stabilire se sussista una responsabilità penale.

E' un rischio che può pesantemente ripercuotersi sul modus vivendi della collettività, finendo con il fare accettare che la difesa privata – disegnata come “orfana” di una tutela pubblica in termini di sicurezza – sia l'unico giustificato modo per garantire la sicurezza dei cittadini.

Un tentativo di riforma normativa sulla “sicurezza” che, al contrario, produce solo anarchia dei comportamenti, impunità per condotte penalmente responsabili, disprezzo della vita delle persone, sfregio allo stesso ordinamento giuridico che regola la vita e la convivenza civile.

Gli interventi di cui riportiamo le relazioni sono dell'avv. Gaetano Insolera, ordinario di diritto penale all'Università di Bologna; prof. Simone Morandini, vicepreside Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia; dott. Domenico Siciliano, ricercatore dipartimento Scienze giuridiche all'Università di Firenze.

Qui segnaliamo anche il lavoro del dott. Massimo Michelozzi, sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Venezia, pubblicato dalla rivista “Questione Giustizia”  (http://www.questionegiustizia.it/articolo/fuori-dalla-legittima-difesa_09-01-2019.phpsito)