Ssss! la Carta dice âNOâ
Redazione 30 novembre 2016 17:54
Ssss! la Carta dice âNOâ. Giovanni Incorvati sullâillegittima revisione della âforma repubblicanaâ del Senato, oggetto nascosto del referendum costituzionale.
Abstract - Questo lavoro si propone di mostrare lâimportanza che rivestono lâart. 139 della Costituzione (âLa forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionaleâ) e i principi fondamentali che esso richiama, rispetto al voto sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Ă proprio questo art. 139, insieme con lâart. 54 su cui esso si riverbera, che viene violato dal disegno di legge Renzi-Boschi, mentre i cittadini che sono chiamati a pronunciarsi vengono istigati a diventarne complici, attraverso un atto di alienazione della libertĂ e dei propri diritti contrario alla âforma repubblicanaâ, difesa dagli articoli citati. Il senso dellâespressione âforma repubblicanaâ è stato chiarito in modo definitivo dalla Corte Costituzionale nel 1988 e trova il suo fondamento nei lavori dellâAssemblea costituente. Lâespressione definisce lâunitĂ inscindibile che esiste tra i principi presenti nella prima parte della Carta e le istituzioni della seconda parte, che ne traggono la loro forma. La revisione Renzi-Boschi investe in pieno, in modi distruttivi, il principio di eguaglianza che presiede tanto allâesercizio dei diritti politici quanto ai suoi riflessi sulle istituzioni. La loro forma da repubblicana diventa oligarchica. Inoltre, attraverso il controllo asimmetrico esercitato sulla nomina dei giudici costituzionali, questo stravolgimento della forma tende a diventare irreversibile.