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Sulle dimissioni del ministro Mastella
Redazione 17 gennaio 2008 16:43

Comunicato stampa

I giuristi democratici in merito alla vicenda giudiziaria che ha portato alle dimissioni del Ministro della Giustizia Clemente Mastella
esprimono un giudizio critico sulle dichiarazioni rese stamane dal Guardasigilli in Parlamento.
Non è infatti ammissibile che il Ministro cerchi di far passare una vicenda giudiziaria riguardante la moglie, altri esponenti del suo partito e, da quanto si apprende, anche se
stesso come un ennesimo attacco della magistratura nei confronti della politica. E' altresì inammissibile che un Ministro della Giustizia creda o provi a far credere che il provvedimento di un singolo magistrato - giusto o sbagliato che sia - sia una manovra dell'intera magistratura o di una parte organizzata di essa, salvo non voglia
ripercorrere strade già ampiamente battute nella scorsa legislatura e non voglia assecondare i disegni di chi da sempre si è battuto contro l'indipendenza della magistratura.
Già tale comportamento, insieme alla logica incompatibilità di vedere la moglie e se stesso coinvolto in vicende giudiziarie, avrebbe dovuto portare il Presidente Prodi ad accettare le dimissioni, ben dovendo distinguere la solidarietà umana da quella politica. La richiesta di restare al suo posto, per altro confermata dalle dichiarazioni di gran parte degli esponenti dell'Unione, rischia di incrinare ancora una volta il rapporto tra politica e magistratura creando un pericoloso conflitto tra poteri dello Stato e ponendo un netto ostacolo al dialogo istituzionale tra essi.
Torino, 16 gennaio 2008
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI