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I Giuristi democratici sull'uccisione di Giulio Regeni
Redazione 15 febbraio 2016 19:09
L'Associazione Nazionale dei Giuristi Democratici condanna l'uccisione in Egitto del ricercatore italiano Giulio Regeni. Regeni era uno studioso del sindacalismo indipendente. E' stato fatto sparire e torturato a morte il 25 gennaio 2016.
L'Associazione nazionale dei giuristi democratici condanna l'uccisione in Egitto del ricercatore italiano Giulio Regeni. Regeni era uno studioso del sindacalismo indipendente. E' stato fatto sparire e torturato a morte il 25 gennaio 2016.
I Giuristi democratici ritiengono sprovviste della minima credibilità le versioni del governo egiziano secondo le quali Regeni sarebbe stato vittima di un incidente stradale, di una rapina o di un omicidio avvenuto nel quadro di attività omosessuali.

I GD chiedono un'immediata inchiesta internazionale indipendente, trasparente ed imparziale sulle circostanze della morte di Regeni e chiama le autorità egiziane a cooperare pienamente allo svolgimento di tale inchiesta.

L' Associazione Giuristi Democratici è preoccupata per il contesto in cui è avvenuta la barbara uccisione di Giulio Regeni, contrassegnato, secondo numerose organizzazioni non governative nazionali ed internazionali, dal ricorso sistematico da parte del governo egiziano alla tortura, alle sparizioni, alle esecuzioni sommarie e alla repressione brutale contro il movimento operaio.

I GD si dichiarano pronti a cooperare con tutte le entità nazionali ed internazionali in ordine a verificare tale situazione, stabilire le relative responsabilità e a cercare e trovare rimedi che pongano fine alle  violazioni del diritto internazionale e nazionale dei diritti umani.



Torino, Roma, Bologna, Napoli, Padova, 15 febbraio 2016

Associazione Nazionale Giuristi Democratici