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L'inammissibile repressione in Turchia dopo il tentato golpre
Redazione 20 luglio 2016 08:39
Comunicato stampa sullla repressione in Turchia dopo il tentato golpe
La drammatica situazione turca impone a ciascuno di noi di assumere una posizione fondata sui valori della democrazia, del rispetto dei diritti umani e della tripartizione tra i poteri dello Stato.
Pur se l'esatta genesi e lo stesso svolgimento del tentato colpo di Stato non sono chiari e pur se, come Giuristi Democratici, sosteniamo da anni l'evoluzione antidemocratica dello Stato turco, non si può non partire dal presupposto che la democrazia non si riconquista con un golpe militare.
Ma tutto ciò oggi è superato e travolto dalla repressione che il regime turco sta conducendo non solo contro gli autori del golpe, ma indiscriminatamente nei confronti di tutti colori che vengano individuati come oppositori di Erdogan e dunque, non solo militari e poliziotti, ma anche magistrati, avvocati, rettori di università, presidi, impiegati pubblici, in parte arrestati, in parte destituiti dalle loro cariche, senza che si comprenda in alcun modo un loro legame con l'avvenuto tentato golpe.
La notizia dell'arresto di 2.745 magistrati tra cui anche membri della Corte Costituzionale, unita all'arresto di centinaia di avvocati, accusati per avere svolto il loro ruolo di difensori, avvenuto nei mesi passati, rappresenta un gravissimo vulnus alla libertà di pensiero e di difesa ed all'autonomia della magistratura, oltre che una violazione dei principi stabiliti dalle convenzioni internazionali ed europee in tema di tutela dei diritti dell'uomo.
Le drammatiche immagini che ci mostrano le condizioni di detenzione degli arrestati costituiscono una vergogna per l'intera umanità e le notizie sulla possibile reintroduzione in Turchia della pena di morte accrescono ulteriormente tale sentimento.
L'Associazione Nazionale Giuristi Democratici esprime, dunque, il proprio sdegno per quanto sta accadendo in Turchia e la propria solidarietà verso la popolazione turca che sta subendo la repressione ed in particolare verso i Magistrati e gli Avvocati colpiti dalle misure repressive.
 
Torino, Padova, Bologna, Roma, Napoli 20 luglio 2016
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI