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Per Sandrine, residente nel mondo, un funerale speciale
Redazione 18 gennaio 2017 16:52
GIURISTI DEMOCRATICI DI PADOVA
Per Sandrine, residente nel mondo, un funerale speciale - per un'accoglienza degna
Venerdì 20 gennaio alle ore 16 presso la Chiesa Metodista di Padova- Corso Milano, angolo via Dante
Siamo finalmente in grado di comunicare che Sandrine Bayakoko, la ragazza ivoriana morta all'interno del centro "di accoglienza" di Cona Padovana, avrà finalmente il funerale venerdì 20 gennaio alle ore 16 a Padova, presso la Chiesa Metodista  e verrà poi tumulata a Piove di Sacco, cittadina il cui Sindaco ha accettato di darle sepoltura, in deroga ai regolamenti (che restringono ai residenti il diritto). Sandrine, infatti, come purtroppo molti altri "ospiti" dei centri di prima accoglienza, non aveva ancora alcuna iscrizione anagrafica, nonostante si trovasse a Cona da oltre 5 mesi..
Siamo lieti di riprodurre le parole che il Sindaco di Piove di Sacco ci aveva fatto pervenire in occasione della cerimonia civile che si è svolta domenica a Cona Padovana ed a cui hanno partecipato oltre 300 persone.
 

"Cara Sandrine, mi scuso con te a nome di tutti, perchè abbiamo perso l'umanità, perchè pensiamo che i rapporti umani e personali siano solo quelli basati sugli auguri di Natale, quando siamo tutti più buoni, o meglio più ipocriti.

Però la monetina al povero che ci lava la coscienza non ha mai risolto i problemi, ed ora ce ne rendiamo conto più che mai di come non basti più, perchè anche le monetine finiscono in fondo al mare, annegate. E non ci sono buonisti stupidi e cattivi realisti, si tratta di essere uomini. Sofocle ci racconta della principessa Antigone che doveva scegliere se obbedire alla legge degli uomini o a quella superiore della coscienza, non scritta. Scelse l'umanità ed il re l'uccise. Oggi peró l'unica strada perchè il mondo rimanga tale, è solo quella dell'umanità, dell'accoglienza diffusa, di esperienza di piccoli gruppi inseriti nel territorio.

Di fronte a questa grande sfida della modernità - le migrazioni - ho scelto insieme alla mia amministrazione di fare la mia parte, di mettere insieme il tessuto sociale di una vittà da 20.000 anime e far vedere che un'accoglienza è possibile. È stato difficilissimo, perchè per accogliere bisogna essere, bisogna mettersi in discussione. Piove di Sacco è capofila del progetto sprar (sistema accoglienza protezione rifugiati politici) che accoglie 50 persone, che stiamo inserendo nel mondo del lavoro e che stanno imparando ad essere europei, nonostante la storia che li ha rigati e segnati irrimediabilmente dentro.abbiamo coinvolto anche altri 3 comuni, Montegrotto Rubano e Ponte San Nicolò. 

L'esperienza funziona, ne ho avuto la certezza sedendomi a tavola e parlando con i ragazzi che ospitiamo, Afgani e pakistani, che ci hanno preparato piatti tipici, ma la strada è lunga. Umanità non è sinonimo di bontà, anche, ma di ciò che siamo, di riconoscersi persone tutte co  i nostri limiti, con i nostri diritti, i nostri sogni ed i nostri sentimenti.

Ecco dunque che Piove di Sacco darà ospitalità anche a te Sandrine, con l'augurio che l'ingiustizia profonda di campi non-accoglienza da centinaia di persone come questo termini quanto prima, cosí da porre fine anche alle cooperative pigliatutto e a business che non dovrebbero neppure esistere, con la speranza che ci possano essere non solo amministratori che siano in grado di scegliere l'accoglienza diffusa - esperienza possibile e necessaria - ma anche governatori centrali ed europei che sappiano stare vicino a chi compie scelte di futuro volte all'accoglienza.

E non serve essere coraggiosi, speciali, particolari, basta essere uomini, con coscienza e responsabilità. 

Buona giornata a tutti, a presto Sandrine."

Davide Gianella

Sindaco di Piove di Sacco

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