Sulla Catalogna
Redazione 22 ottobre 2017 16:48
Comunicato del 20 ottobre 2017
L'Associazione Nazionale Giuristi Democratici esprime la propria netta condanna per la politica repressiva del governo spagnolo, cui si è accompagnata l'improvvida decisione dell'Audencia Nacional che ha deciso negli ultimi giorni l'arresto di alcuni esponenti di associazioni culturali e politiche legate all'indipendentismo catalano.
Al di là del giudizio di merito sull'indipendentismo, la questione catalana pone un forte ed aperto, non solo in Spagna, problema di partecipazione democratica e identificazione con Stati sempre più lontani dalle esigenze popolari e succubi di politiche neoliberiste. Spicca in questo quadro l'assoluta inadeguatezza dell'attuale Presidente del Governo Mariano Rajoy, che costituisce il vero pericolo per la stabilità democratica del Paese e le cui dimissioni sono perciò vivamente auspicabili.
Questo inaccettabile attacco alla libertà di espressione e di organizzazione democratica si aggiunge alla brutale repressione da parte della polizia spagnola che abbiamo visto all'opera il giorno del referendum di domenica 1 ottobre, manganellando selvaggiamente pacifici e inermi cittadini che volevano solo esercitare il proprio diritto di voto.
Occorre invece promuovere una soluzione pacifica, concordata e democratica del problema catalano, così come delle altre questioni nazionali tuttora aperte in Spagna, promuovendo un dialogo che punti al superamento del quadro oramai obsoleto e asfittico della Costituzione del 1978, raggiungendo nuovi equilibri istituzionali che attingano alle esperienze oggi più avanzate esistenti a livello mondiale.
Inaccettabile appare altresì la mancanza di iniziativa da parte dell'Unione europea, schierata completamente dalla parte del governo spagnolo e delle sue posizioni neofranchiste.
20 ottobre 2017
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI