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Verona, ripristinate le corrette modalità per il rilascio della cittadinanza grazie all'intervento dei giuristi democratici
Redazione 13 novembre 2020 18:28
Comunicato stampa della sezione veronese dei GD.

 

È con profonda soddisfazione che la sezione veronese dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici apprende che il Comune di Pescantina ha provveduto, ieri 12 Novembre, a norma di legge, a notificare il decreto di concessione della cittadinanza italiana e a fissarne la data per il giuramento, sempre da normativa vigente, al cittadino che si era rivolto alla nostra Associazione per ottenere il rispetto dei propri diritti.

Al cittadino, per mesi, era stata negata la notifica dell’atto con cui lo Stato italiano gli riconosceva il diritto di cittadinanza, avendone tutti i requisiti.

In violazione a tutte le disposizioni di legge vigenti, però, il Comune stesso, su disposizioni verbali della Prefettura di Verona (unico esempio conosciuto in Italia), negava la notifica dell’atto, giustificando tale atteggiamento con la mancata esibizione, da parte dell’interessato, di passaporto valido.

In seguito, la Prefettura ammetteva che tale disposizione, del tutto ingiustificata, era frutto di “un suggerimento” conferito verbalmente da un non meglio specificato funzionario del Ministero dell’Interno.

Nessuna normativa invocata a sostegno del comportamento tenuto dalla Istituzioni competenti ma neppure alcun provvedimento ufficiale scritto, infatti, è mai stato prodotto per argomentare una simile presa di posizione, di fatto vessatoria e pregiudizievole, a dispetto della legge vigente in materia, in base alla quale la notifica deve essere eseguita semplicemente uniformandosi alle norme vigenti di cui al codice di procedura civile.

Le motivazioni addotte per il mutamento di parere da parte della Prefettura e che hanno dato il via libera alla notifica anche in mancanza di passaporto valido, non potevano non riferirsi all’alibi, ormai buono per ogni scusa, dell’emergenza sanitaria, come si apprende consultando gli albi, ove si legge che “ci si accontenta della domanda di incontro con l’ambasciata per ottenere…”.

La nostra Associazione, tuttavia, ribadisce come si tratti di un principio generale che finalmente viene applicato anche a Verona, unica realtà del Veneto che fino ad oggi non voleva saperne di uniformarsi alla legge.

Facciamo buon viso a cattivo gioco, visto che il cittadino che ci aveva interpellato può finalmente godere del suo diritto e ci “accontentiamo” dell’alibi dell’emergenza con cui si vorrebbe giustificare il cambiamento di una posizione che era in aperta violazione con le regole e che ora, invece, garantisce l’esigibilità dei diritti di cittadinanza acquisiti da parte di tutti coloro che si trovano nel caso di specie profilato.

Ripristinata la situazione di diritto, infatti, il nostro compito di giuristi democratici rimane quello della vigilanza e dell’assicurare battaglia per il rispetto della Costituzione, della Legge e dei cittadini.

 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI – SEZIONE DI VERONA