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Trieste, solidarietà ai solidali Lorena e Gian Andrea
Redazione 25 febbraio 2021 21:06
Comunicato sui fatti di Trieste

Come Giuristi Democratici non possiamo non esprimere grande preoccupazione per quanto avvenuto il 24 febbraio a Trieste, con la perquisizione ed il sequestro di telefoni, computer e documenti eseguiti a carico di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, due pensionati che, in maniera pubblica e assolutamente encomiabile, si occupano da anni dell’assistenza ai migranti.

Pare davvero incredibile l’indagine a loro carico per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la perquisizione all’alba dell’abitazione di due persone anziane, assolutamente pacifiche, note proprio per la fattiva azione di solidarietà (assistenza “di strada”, fornitura di pasti caldi, coperte, farmaci, cura delle piaghe) in una città come Trieste, al confine con quei territori su cui tutte e tutti oggi sbarriamo gli occhi nell’assistere impotenti ai respingimenti in Bosnia di persone malmenate, affamate, con i piedi ghiacciati.

"La solidarietà non è reato" non è solo uno slogan, ma un principio irrinunciabile di civiltà, anche giuridica, cristallizzato nell'articolo 2 della nostra Costituzione addirittura come dovere inderogabile della Repubblica e per questo resistente persino alla legislazione più rigorista e ostile nei confronti degli stranieri: l’aiuto prestato a chi si trova in stato di bisogno, regolare o no nel territorio italiano, non può essere oggetto di incriminazione penale.

Quella perquisizione, quel sequestro, quell’indagine, sono un brutto segno per tutte e tutti. Tanto più quando ai fatti si aggiungono le dichiarazioni dal quotidiano "Il piccolo" attribuite al Procuratore Capo di Trieste, Dott. De Nicolo, per cui «Se tra gli indagati c'è chi dimostrerà che ha operato non a scopo di lucro, ma umanitario, e non sapeva che dietro al proprio lavoro volontario di assistenza filantropica si svolgevano attività illecite la posizione sarà ovviamente archiviata». Una intollerabile inversione dell'onere probatorio, anticostituzionale ed anticonvenzionale allo stesso tempo.

Esprimiamo perciò la nostra totale solidarietà a Lorena e Gian Andrea e ci mettiamo a disposizione per qualunque iniziativa di mobilitazione e difesa sarà necessaria ad affermare l’inviolabilità del diritto a difendere i diritti umani nel nostro Paese ed in Europa.

 

25 febbraio 2021

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI