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I Giuristi Democratici di Roma per la sospensione del procedimento disciplinare a carico dei tre lavoratori del Policlinico Umberto I
Redazione 26 marzo 2018 16:41
Pubblichiamo il comunicato stampa dei Gd di Roma su un nuovo caso di compressione della libertà di espressione dei lavoratori

È stata aperta dal Policlinico Umberto I di Roma una procedura disciplinare contro tre operatori del Pronto soccorso. Li si accusa di aver rilasciato un'intervista dal contenuto «gravemente diffamatorio» avendo essi dichiarato che «anche la parte pubblica che rimane all’azienda è sempre più infarcita di privato, perché i servizi sono tutti appaltati, la cooperativa, la mensa, il servizio antincendio, la sterilizzazione… ormai il pubblico è utilizzato come un passaggio del ciclo privato». Ciò che davvero sbalordisce è che —esattamente come sta avvenendo per il Giudice genovese Zucca— i lavoratori non vengono accusati né di aver usato un linguaggio ingiurioso e neppure di aver dichiarato il falso.

Dunque, se ciò che è stato detto è vero, e tutti sanno che lo è, a essere «particolarmente offensive» non sono le parole dei lavoratori, ma eventualmente le scelte di smantellamento della sanità pubblica assunte a livello nazionale e regionale. Conseguentemente, l'accusa, con minaccia di sanzione disciplinare, rivolta ai tre lavoratori altro non è che di aver parlato, aver rotto cioè il muro dell'omertà. Va allora ricordato che il diritto di esprimere liberamente le proprie idee è stato definito dalla Corte Costituzionale «pietra angolare dell'ordine democratico» (con sentenza 17 aprile 1969, n. 84), prevedendo la nostra Carta all'art. 21 che «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Ed è principio ribadito dall'art. 1 dello Statuto dei lavoratori, ove si afferma che «i lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa, hanno diritto, nei luoghi dove prestano la loro opera, di manifestare liberamente il proprio pensiero, nel rispetto dei principi della Costituzione».

Va allora detto che i tre lavoratori del Policlinico non solo hanno parlato "nel" rispetto dei principi della Costituzione ma "per" il rispetto di tali principi, violati dal decisore pubblico. I Giuristi Democratici di Roma chiedono perciò all'Azienda Policlinico e al Presidente della Regione Lazio Zingaretti di sospendere immediatamente la procedura disciplinare e di avviare —laddove davvero ritengano diffamatoria la diffusione delle notizie in ordine alla sempre maggiore privatizzazione della sanità pubblica regionale— un'approfondita revisione delle politiche sin qui seguite, da attuarsi in base ai principi di universalità della cura, buon andamento della pubblica amministrazione e rispetto dei diritti dei lavoratori pubblici e privati consacrati nella Costituzione repubblicana.

 

Roma, 23 marzo 2018

                                             ASSOCIAZIONE GIURISTI DEMOCRATICI DI ROMA