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Fiat: il caso Pomigliano suscita indignazione
Redazione 6 febbraio 2013 12:34

Siamo indignati di fronte al comportamento tenuto dalla Fiat nei confronti dei 19 operai di Pomigliano, reintegrati a seguito della sentenza della Magistratura del lavoro, che sono stati rinviati a casa spiegando che per loro non c'era spazio in fabbrica. Dunque, per la Fiat i 19 operai, come peraltro anche i tre operai Fiom di Melfi, anch'essi reintegrati per ordine della Magistratura, dovranno restare a casa ed avere l'umiliazione di percepire la retribuzione senza lavorare.
Si tratta di un'ennesima prova che la Fiat non rispetta la dignità dei suoi dipendenti, così come, nella sostanza, non rispetta nemmeno le decisioni della Magistratura.
In un Paese retto da una Costituzione che considera il lavoro come diritto fondante della Repubblica, questo atteggiamento è ancora più offensivo ed umiliante non solo per i lavoratori Fiat, ma per tutti i cittadini che credono in uno Stato di diritto.
L'Associazione Giuristi Democratici, sin dall'epoca dell'accordo di Pomigliano, si è schierata al fianco dei lavoratori colpiti dall'atteggiamento discriminatorio della Fiat e si dichiara disponibile a sostenerne la lotta.

Associazione Nazionale Giuristi Democratici

Torino, Padova, Bologna, Roma, Napoli, 5 febbraio 2013